Stamani nella nostra città è successo un fatto gravissimo, un fatto che colpisce profondamente la nostra coscienza di cittadini e genitori, la nostra idea di libertà e democrazia, il nostro valore fondamentale di rispetto della Costituzione repubblicana.
Una manifestazione pacifica e spontanea di studenti e studentesse è stata fatta oggetto di una pesante ed ingiustificata carica da parte di un reparto della Polizia di Stato. Un’aggressione a freddo a chi stava esercitando un fondamentale diritto previsto e tutelato dalla nostra costituzione: quello di riunirsi pacificamente, di esprimere le proprie idee, di manifestare le proprie scelte ed i propri desideri.
Studenti e studentesse allegri, a volto scoperto, pacifici, che manifestavano per la pace!! Minorenni che sperano solo in un futuro migliore e che manifestano per la vita e la fine di una guerra che sta uccidendo persone innocenti.
Di fronte a questo si è visto solo un gesto brutale e violento, ingiustificato: i filmati che hanno immortalato tutte le fasi della carica di polizia testimoniano chiaramente che non c’è stata alcuna aggressione da parte dei manifestanti, nessuna indebita pressione verso le forze di polizia, nessun gesto violento che potesse solo lontanamente giustificare le manganellate e gli ammanettamenti, nessuna violenza che possa giustificare teste rotte e sangue per terra!
Tutto questo è inaccettabile!
Chiediamo ai responsabili della gestione dell’ordine pubblico di rendere conto dei fatti accaduti, chiediamo al Sindaco ed al consiglio comunale di condannare quanto è accaduto.
Apprendiamo con favore che il Presidente della Provincia ha chiesto una riunione urgente del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica ed auspichiamo che in quella sede i responsabili vengano indicati e puniti per quel che è successo.
Crediamo fermamente che le libertà democratiche fondamentali debbano essere difese e che le possibilità di vivere gli spazi pubblici, le piazze e le vie per manifestare il proprio pensiero siano irrinunciabili e debbano essere difese senza alcuna condizione.
Il Liceo Dini, luogo dove da ormai cento anni si educano e formano i cittadini di oggi e di domani, esprime la propria disapprovazione per questi fatti, il proprio timore per il brutto momento che sta vivendo la nostra democrazia, la propria ferma indisponibilità a chinare la testa di fronte alle restrizioni della nostra libertà.