Due studenti del Dini, Anna Sposito (5B) e, Marco Lauricella (5G), si sono distinti nel concorso di comunicazione e creatività sui cambiamenti climatici, bandito dal CIRSEC (Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio degli Effetti del Cambiamento Climatico), aperto a tutti gli studenti delle classi quinte della regione Toscana, ottenendo rispettivamente il primo e il secondo posto e vincendo due delle sei immatricolazioni gratuite all’Università di Pisa. L’obiettivo del concorso era quello di promuovere, coordinare e svolgere studi e sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione dei prodotti della ricerca, delle conoscenze e delle competenze acquisite su temi inerenti gli effetti del cambiamento climatico su tutte le forme biologiche e sui loro ambienti di vita.
Anna Sposito ha scritto una narrazione sulle prime catastrofiche conseguenze del cambiamento climatico, analizzato dal punto di vista dell’acqua degli oceani e dei mari, la quale è infatti protagonista, per esempio, di inondazioni o di trombe marine. L’acqua, elemento personificato, percepisce l’emergenza del cambiamento climatico grazie alle sirene usate dall’uomo, che segnalano ogni situazione di pericolo e sono dunque anche simbolo dell’emergenza climatica, e quindi gli si rivolge spiegandogli l’importanza del suo agire nella vita di tutti i giorni.
Marco Lauricella ha trattato il fenomeno del cambiamento, focalizzandosi su tutti quei meccanismi sociali, politici e, soprattutto, mentali che gravitano attorno ad esso. In particolare ha evidenziato l’importanza dei “bias”, cioè costrutti e percorsi che la nostra mente inconsapevolmente compie, che sembrano scoraggiare la ricezione di un messaggio tanto urgente. Gli altri colpevoli dell’alterazione della nostra percezione del problema sono fake news e giochi politici. In questo panorama la comunicazione deve fare leva su quel senso di comunità e empatia al quale l’uomo è chiamato naturalmente.