Anche quest’anno una quarantina di studenti del liceo scientifico e del vicino classico Galilei si cimenteranno nell’impresa di cominciare o continuare ad imparare questa lingua apparentemente così ostile, sotto l’occhio vigile della coodinatrice, professoressa Nadia Della Croce (docente al liceo Dini), e della dottoressa Shi Shu, insegnante madrelingua cinese.
Il corso, che partirà come attività extracurricolare pomeridiana, dura tutto l’anno e si articola in due livelli (primo e secondo). Un vero e proprio laboratorio dotato di tutte le attrezzature e di tutti gli strumenti necessari per avvicinare gli allievi non solo alla lingua, ma anche alla cultura cinese più in generale.
Le lezioni non prevedono solo l’insegnamento delle strutture grammaticali del mandarino, ma avvicinano gli studenti anche ad alcuni aspetti rilevanti della cultura cinese. Aspetti che hanno potuto toccare con mano alcuni studenti del Dini che lo scorso settembre, al termine del corso, hanno partecipato con successo ad un viaggio-studio in Cina (il quarto organizzato dal liceo).